«Poesia e preghiera, canti francescani riprodotti con il vibrante ritmo della musica etnica: la Compagnia Hora Decima, fondata dal musicologo Francesco Zimei, ha catalizzato l’attenzione dei presenti, catapultandoli in sonorità lontane. Un viaggio nella musica che inizia e si conclude con lo stesso brano, una lode a San Francesco. In mezzo lauda arcaica e poesia giullaresca, accompagnate da canti in omaggio al culto mariano. Particolarmente forte il brano Chi vuol lo mondo disprezzare, un’allegoria sulla morte, riprodotta con maschera ed abito scuro, e suonata con una falce che percuote una botte. Protagonisti della serata musiche antiche e brani quasi recitati, oltre che, naturalmente, il canto, che lo stesso San Francesco considerava il mezzo più diretto per arrivare a Dio. E lui, avvicinandosi a Dio, ha raggiunto anche gli uomini, parlando e provando gioia proprio come loro».
